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La numerologia è considerata la scienza sacra per eccellenza.
Sembra che essa sia antica come la scrittura: infatti, presso tutti
i popoli antichi, egiziani, ebrei, greci, cinesi ed indiani, se
ne trovano testimonianze scritte ed alcuni studiosi ne fanno risalire
le origini addirittura alla leggendaria Atlantide!
Nelle mani dei capi tribù e degli sciamani di migliaia di
anni fa i numeri costituivano di fatto uno strumento di potere,
di cui solo pochi "eletti" potevano conoscere i segreti
più reconditi.
E così, al pari delle altrettanto preziose tecniche di guarigione,
la loro conoscenza divenne monopolio dei più potenti ed intraprendenti
membri del clan.
Il linguaggio però era agli albori e di grande aiuto si rivelò
il disegno che permetteva di superare immediatamente l'enorme difficoltà
di comunicare foneticamente, quando l'espressione linguistica non
riusciva ancora a soddisfare le esigenze del caso.
Vennero così codificati diversi segni/simboli ricorrenti
il cui significato mutò con il passare del tempo. L'uso e
l'interpretazione di questi segni assunse un aspetto per così
dire "mistico", che andava ben oltre il loro puro e semplice
valore numerico.
L'eredità dei Sumeri che verso il 3000 a.C. idearono il sistema
sessagesimale per il computo delle ore, minuti e secondi, venne
raccolta prima dai Babilonesi e successivamente, nel VI° sec.
a.C., da Pitagora. Il grande filosofo e matematico di Samo, che
aveva incrementato il suo sapere presso i sacerdoti dell'antico
Egitto, giunse con la sua scuola all'unità interpretativa
sull'argomento, andando oltre quelli che potevano essere l'ordinamento
sociale e le diverse religioni del periodo.
Più particolarmente, secondo il suo pensiero, i numeri
costituiscono l'essenza stessa delle cose e tutto può essere
ridotto ad un'espressione numerica.
Si credeva che ciascun numero fosse dotato di un potere "misterioso"
in relazione al sole ed agli altri pianeti, un potere capace di
influenzare, analogamente ai corpi celesti, il carattere ed addirittura
il destino degli individui.
Enorme è stato l'impatto culturale della filosofia pitagorica
nei confronti dei sommi pensatori e di pochi sapienti fra cui i
cosiddetti padri della Chiesa cattolica (Sant'Agostino in particolare)
e più tardi personaggi quali Dante, Cartesio, Balzac, Hugo,
ecc..
Anche gli Ebrei diedero il loro prezioso contributo alla conoscenza
del significato dei numeri. Ed è grazie a loro e, in particolare,
agli studi da loro svolti della Cabala, che una buona parte della
storia e della tradizione numerologica è giunta sino a noi.
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